fbpx

Tornerà il segmento business?

Buongiorno albergatore,

una delle prime suddivisioni che ci vengono insegnate quando impariamo il revenue management è la segmentazione tra viaggiatori business e leisure, giusto?

Nel post Covid-19 molti hanno dato però quasi per morto il business travel ora che il lavoro da remoto e le riunioni virtuali la fanno da padrone.

Qui però proverò ad analizzare la questione da un punto di vista diverso e dire, anzi, che il business travel potrebbe addirittura aumentare nel prossimo futuro. Le motivazione sono fondamentalmente 3:

1- connessioni umane

2- forte competizione nelle vendite

3- lo staff non viaggiante diventerà viaggiante

Connessioni umane

Siamo creature fondamentalmente guidate dalle relazioni. Anche con la tecnologia più avanzata, molto spesso gli affari si fanno ancora di persona. In quest’anno di pandemia, nonostante zoom e tutti i programmi di collaborazione, non ci siamo creati nuovi contatti. Parliamo ancora con persone che già conoscevamo attraverso partnership e collaborazioni, ma con la cancellazione di conferenze, fiere e gli altri eventi di networking abbiamo avuto difficoltà a creare nuove connessioni.

Forte competizione nelle vendite

I principali viaggiatori business sono tradizionalmente i salesmen. Sicuramente le vendite sono riuscite a mantenersi a livelli sufficienti anche durante la pandemia perché tutti erano obbligati a vendere e incontrare i clienti in remoto, ma con le riaperture i salesmen cominceranno a rincontrare di persona i propri clienti e coloro che vorranno continuare da remoto avranno difficoltà a competere con i propri concorrenti che invece incontrano i clienti di persona.

Lo staff non viaggiante diventerà viaggiante

Quando tutti erano in ufficio, potevamo facilmente incontrarci per un brainstorming, sia formalmente in sala riunioni che informalmente di fronte alla macchinetta del caffè. Con la perdita di connessione umana e le sfide della collaborazione a distanza inerenti al lavoro da remoto, l’innovazione è rallentata. Allo stesso tempo, il reclutamento a distanza rende più difficile l’inserimento di nuovi dipendenti e la loro integrazione. Di conseguenza, possiamo aspettarci di vedere più team building di persona, kickoff di progetto e sessioni di collaborazione con persone che non hanno mai viaggiato e ora si mettono in viaggio per incontrarsi due volte l’anno o una volta a trimestre. Dove una volta c’era il 20% del personale sempre in viaggio e l’80% che non viaggiava mai, ora si potrebbe avere un 50% o più che viaggia una o due volte all’anno. I grandi viaggiatori potrebbero viaggiare meno, ma il volume sarà compensato da grandi numeri di persone che potrebbero viaggiare per lavoro per la prima volta in assoluto.