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Quanto è “local” il tuo hotel?

Buongiorno albergatore,

come va?

Quale locale della tua città vorresti visitare in continuazione?

Probabilmente la tua risposta potrà essere un ristorante che ti fa sentire speciale, il bar in cui fai l’aperitivo con gli amici, un museo con un mostra che ti interessa, una palestra per svolgere quello sport che ti appassiona tanto. Ma nessun albergo.

E questo non vale solo per te, ma per quasi tutti i residenti della tua città.

Perché accade?

La risposta è molto semplice: gli hotel sono pensati per tutti ma non per la comunità locale. Turisti leisure, viaggiatori business, visitatori congressuali o per eventi sportivi, ma non per gli abitanti del luogo.

Questo modo di pensare agli hotel è una visione tradizionale che trascura tutti i possibili scopi che gli hotel possono servire. Raramente gli hotel sono solo un luogo in cui dormire, più spesso includono ristoranti, bar, centri congressi, spa e tanto altro. Facilmente queste strutture possono essere intese come valore aggiunto per gli ospiti, ma possono altrettanto facilmente essere promosse agli abitanti del luogo.

Esplorando queste opportunità, si apre un modo completamente nuovo di pensare a ciò che un hotel può essere. Lontano da un sito semi-privato con confini chiaramente definiti – come una casa o un edificio per uffici – diventa permeabile, integrato con la sua comunità, con spazi che sono definiti tanto dai loro dintorni e dal sapore locale quanto dalle persone che vi si recano. Questo tipo di approccio può ribaltare l’immagine (poco) popolare di un hotel, rendendolo il cuore pulsante di un quartiere che va a beneficio di tutti.

Naturalmente, incorporare un hotel nel suo luogo non dipende solo dagli architetti e dagli ingegneri che lo progettano. Il marketing dell’hotel stesso deve trovare un attento equilibrio tra la promozione del marchio dell’hotel e lo zeitgeist locale, lo spirito del luogo, quella “vibrazione” unica che lo contraddistingue.

Il rischio più grande è quello di imitare l’ambiente esterno e rendere quindi l’hotel una pantomima del luogo piuttosto che un riflesso.

Per ottenere questo risultato è necessario prestare attenzione ai dettagli e adottare un approccio olistico: i membri dello staff non sono solo ambasciatori del marchio, sono anche ambasciatori della comunità, addestrati in quel tipo di conoscenza locale che aggiunge un serio valore agli ospiti che cercano gemme nascoste nelle vicinanze. Spazi per le imprese e una catena di approvvigionamento locale completano il quadro – trasformando l’hotel da non-luogo in un luogo a sé stante, con il sangue della città che scorre nelle sue vene.

“Local” ha assunto un significato completamente nuovo negli ultimi anni e particolarmente nell’ultimo anno, e sicuramente sarà un concetto che risuonerà con noi per molti anni a venire.

Portando gli hotel a una conversazione più profonda e ricca con l’ambiente circostante, possiamo contribuire a dare una spinta tanto necessaria alle comunità che hanno sofferto per il lockdown.

È anche un modo sicuro per proteggere il nostro business dal fare troppo affidamento sui viaggi, rendendola più forte, più adattabile e meglio attrezzata per affrontare un futuro incerto.